Il bullismo è un fenomeno di cui oggigiorno si parla molto, e sono molte le risorse che si mettono in campo per trattarlo, contrastarlo e fare prevenzione.
Il bullo è una persona che utilizza la forza per colpire/ferire/intimorire gli altri. Nelle scuole tutti conoscono il bullo e i modi di mettere in atto la sua supremazia; è infatti spesso circondato dal suo gruppo di sostenitori e complici.
Come agisce un bullo?
Con mezzi fisici e verbali, insultando, sbeffeggiando con parole offensive, picchiando, minacciando con armi come coltellini e oggetti pericolosi. E’ la forma più conosciuta e anche più visibile di bullismo. Con mezzi emotivi, attraverso l’emarginazione, l’isolamento, la sottomissione, le critiche continue che hanno lo scopo di far sentire la vittima inferiore, non capace.
Identikit della vittima
E’ colui/colei che subisce i maltrattamenti dei bulli. Esistono diverse tipologie di vittime: possono essere ragazzi che appaiono più deboli a livello fisico (i più “piccini”), oppure che hanno qualche caratteristica che li rende più facilmente dei bersagli, come l’essere caratterialmente remissivi, estremamente gentili e permissivi, o essere portatori di connotati e qualità che possono in qualche modo essere oggetto di discriminazione, come l’età, la nazionalità, il colore della pelle, il nome.
Essere vittime: le ripercussioni sulla vita
Essere vittime non si esaurisce solo all’interno di contesti isolati, oppure staccati tra loro come, ad esempio, esclusivamente nell’ambito scolastico o esclusivamente nel quartiere in cui si vive. I bulli si trovano ovunque, e le loro azioni si insinuano nella mente della vittima, che le porterà con sé per molto tempo. Aver subito maltrattamenti fisici e psichici lascia delle ferite profonde che influenzano la crescita e minacciano l’autostima e il senso di sé.
Chi subisce il bullismo ha spesso già una bassa autostima, pensa di non meritare amici e tende all’auto-esclusione. Numerosi sono bambini che si mostrano molto remissivi perché pensano che solo essendo deboli e piccoli possano meritare di essere amati. Essere sottoposti a certi trattamenti ingiuriosi non fa altro che incoraggiare questo circolo vizioso di svalutazione di sé.
Le conseguenze dell’ essere bullo
Il bullo non è solo un ragazzo che fa cose aggressive e violente mirate ad abusare dei più deboli. E’ anche una persona molto scaltra ed abile nell’individuare le potenziali vittime: sa benissimo chi colpire ed è molto attento a ciò che gli accade intorno.
Chi è abituato ad usare la violenza e la sottomissione, pensa che il mondo funzioni così, che si possano ottenere delle cose soltanto scavalcando gli altri, svalutandoli e maltrattandoli; che la forza sia la sola arma per individuarsi ed essere visti. Un atteggiamento di questo tipo, però, non risulterà vincente nella vita. E’ perciò importante comprendere la gravità di certe dinamiche e cominciare ad agire sui ragazzi.
Strategie contro il bullismo
Esistono tanti modi per far fronte al bullismo, su più livelli: si può lavorare sulla prevenzione nelle scuole, sul dialogo genitori-figli, sul sostegno alla genitorialità. Si possono insegnare diverse tecniche direttamente ai ragazzi, come le tecniche di rilassamento e quelle che mirano al controllo dello stress.
Ma l’intervento più efficace è quello che fa leva direttamente sulle potenzialità e le risorse dei ragazzi: il Krav Maga (clicca per conoscere Akm-Italia), disciplina specializzata nell’autodifesa, è il campo giusto. Impegnandosi in questa pratica bambini e ragazzi imparano divertendosi a dare le risposte giuste ai pericoli che possono incontrare nella vita quotidiana.
Perché praticare Krav Maga
Le abilità che vengono sviluppate attraverso la pratica del Krav Maga sono molteplici:
Attenzione e lucidità per restare sempre vigili e rispondenti agli stimoli della quotidianità; conoscenza e controllo del proprio corpo e di come rapportarsi a quello altrui. Fare esperienza dell’altro, sviluppare modi sani per entrare in relazione con i coetanei e individuare soluzioni ai conflitti. Questo permette lo sviluppo di strategie per la gestione dello stress e dell’ansia, che saranno utili in tutti i contesti della vita.
Ad un livello più fine, l’educazione dei ragazzi permetterà loro di avere dei modelli di riferimento: gli istruttori di Krav Maga, infatti, non sono solo i “maestri della difesa”, ma anche delle figure con la responsabilità di proporsi come riferimenti sani e vincenti, che stimolano le qualità e le risorse dei bambini e ragazzi, ed allo stesso tempo offrono termini di paragone e identificazione accoglienti e positivi. I bambini imparano e ripetono, e proporre modelli sani e vincenti innalza l’autostima ed il senso di sé positivo.
Il Krav Maga è una palestra per il corpo e per la mente, quindi. E lo è sia per le vittime di bullismo che per gli stessi bulli: le “vittime” apprendono a non essere più vittime, imparano che dire “no” non farà di loro delle persone meno apprezzabili e meno amabili. I bulli imparano a staccarsi dall’idea che solo essendo violenti possono essere visti.
Non essere violenti, ma saper reagire.
Non frenare l’energia, ma utilizzarla in modo costruttivo.
Non punire, ma stimolare le positività.
Imparare a difendersi, per non essere attaccati e per non dover attaccare fa sì che i bambini crescano sani, consapevoli e strategicamente orientati.
Una disciplina, davvero efficace, da mettere in pratica, in tutti quei casi, in cui si è attacati da bulli
attaccabrighe….
Molto interessante, e gradito, il tuo articolo Gabriele, un caro saluto,silvia
Ciao Silvia, sempre gradito il tuo riscontro,
un sorriso e buona serata
Felice sera anche per te, silvia
Ho iniziato a praticare il krav maga x curiosità. Non avevo mai sentito parlare di questa disciplina. Ora frequento costantemente i corsi e gli stage con entusiasmo. Ritengo che il fondamento di questa disciplina sia la sua forza. Utilizzata x autodifesa rinforza l’autostima e prepara a “proteggersi” da eventuali aggressioni. Lo consiglio a tutti per qualsiasi età. Mi sento più sicura di me e questo è il cambiamento migliore!! KRAVVV
Ed acquisire sicurezza in se stessi è una delle cose più importanti,
grazie della testimonianza Monica, a presto!
Anche per me è iniziata come semplice curiosità, poi grazie al fantastico gruppo che ho trovato unitamente ad un grande maestro è diventata una passione. Lo consiglio soprattutto a chi ha bisogno di un pochino di fiducia in se stesso. W AKM Italia è tutto lo staff
Dici benissimo Emanuela, l’importanza della figura dei maestri è centrale!
Akm-Italia e tutto lo staff ringrazia il Dott. Di Maio per questo arti colo grandioso.
Grazie Maestro Omar e Akm Italia per il nobile contributo che portate alla crescita dei ragazzi e delle persone che si rivolgono a voi