Il luogo di lavoro può diventare un vero e proprio inferno, se cominciano ad esserci dei problemi. Trovare un lavoro è già difficile, tenerselo è un’impresa e vivere serenamente il luogo di lavoro può essere un miraggio. Vediamo come affrontare i conflitti sul lavoro e come uscirne.
Il conflitto: una dinamica sana, ma fino a che punto?
I conflitti nella vita sono inevitabili: ti sarà sicuramente capitato di non essere d’accordo con qualcuno o di arrivare a litigare a causa di differenti vedute. È naturale che accada, ma se si tratta di persone con cui si lavora, possono generarsi malumori e tensioni difficili da sopportare.
Se in tali situazioni non si interviene in alcun modo, si rischia che i malumori diventino dei cattivi rapporti e i piccoli screzi generino conflitti sempre più profondi. È così che andare al lavoro tutti i giorni potrebbe diventare un peso troppo grosso e generare sintomi ansiosi, panico e depressione.
Conflitti sul lavoro: fai domande
Quando ti trovi a vivere una situazione lavorativa di incertezza in cui le tue azioni potrebbero compromettere l’esito di qualche operazione, la prima cosa da fare è chiedere. Se hai dubbi chiedi, chiedi, chiedi. Se c’è qualche collega con cui senti che le cose non stanno andando nel verso giusto, chiedi chiarimenti.
Molte volte il modo di comportarsi delle persone non dipende da come sei tu o da qualcosa che hai fatto, ma dalla situazione personale che stanno vivendo loro.
Se un tuo collega si comporta in modo strano, ad esempio, o è scontroso ed oppositivo, non te la prendere, magari ha dei problemi personali che non riguardano te.
È per questo che la cosa migliore da fare è chiedere. Potresti accorgerti di non essere al centro dei suoi pensieri.
Perché nascono conflitti sul lavoro?
I colleghi di lavoro non sono necessariamente tuoi amici, tuoi partner o tuoi fratelli. Anche se trascorri con loro gran parte della tua giornata, avete un rapporto che si limita al lavoro. Tieni ben a mente questo, non lasciarti influenzare. Qualsiasi cosa loro pensino di te, resteranno comunque solo dei colleghi di lavoro.
E cosa si fa quando non si va d’accordo coi colleghi di lavoro? Si cercano degli obiettivi comuni.
In realtà, dal momento che lavorate insieme, avete già degli obiettivi comuni, che sono quelli aziendali. Ma i conflitti umani ci fanno perdere di vista questo piccolo grande particolare ed è per questo che si finisce con l’alimentare i conflitti, portandoli su un versante personale.
Un dissapore dietro l’altro genera antipatia e competizione e la competizione sul posto di lavoro è difficile da sradicare, specie se immotivata e mossa da questioni personali.
Conflitti con i colleghi: individuare gli obiettivi
Cercare degli obiettivi comuni, quindi, è necessario per sedare i conflitti e rendere i rapporti di lavoro più sereni.
Proponi ai colleghi con cui sei in conflitto di fare questo esercizio: prendete carta e penna e fate un elenco delle cose su cui non siete d’accordo. Avere le cose scritte nero su bianco vi aiuterà a disporre di un quadro più chiaro della situazione. Individuati i problemi, cercate le soluzioni.
Rispondete insieme alla domanda Quali sono le possibili opzioni da considerare? Come possiamo trovare dei punti di incontro?
Sul foglio davanti a voi dovrete avere una situazione chiara dei problemi che si sono presentati e di tutte le possibili opzioni per risolverli.
È importante questo esercizio per due motivi:
1. Aiuta a trovare nuove strategie per risolvere i problemi
2. Ridimensiona la situazione e le dà la misura che merita: nient’altro che un problema lavorativo.
Proponi delle strategie utili
Se sul luogo di lavoro ti capita spesso di entrare in conflitto con i colleghi, questo è il momento giusto per proporre delle nuove strategie di risoluzione dei problemi.
Non sempre le aziende contemplano una buona comunicazione interna e spesso i problemi di comunicazione sono proprio il perno principale delle difficoltà e delle inimicizie tra colleghi.
Fai presente le difficoltà ai tuoi superiori e ai tuoi colleghi ed esprimi la necessità di una maggiore comunicazione. Questo tuo essere propositivo potrebbe portarti anche ad essere ben visto nel tuo ambiente lavorativo.
Proponi delle riunioni, degli incontri pensati apposta per affrontare i problemi di comunicazione.
Conflitti o mobbing? Conosci i tuoi diritti e tutelati
Ci sono delle situazioni di disagio lavorativo in cui la comunicazione è del tutto compromessa. Sono quelle in cui si subiscono vere e proprie vessazioni. Parlo di dinamiche come il mobbing, che possono risultare davvero debilitanti e compromettere sia la tua produttività, sia il tuo benessere psicologico.
Anche in questi casi la comunicazione è la prima scelta da compiere: non affrontare tutto da solo, informa i tuoi superiori e rendi nota la situazione.
Tu invece, individualmente, tutelati, consulta un avvocato, degli enti che si occupano del tema e informati su cosa puoi fare a livello legale.