Abbiamo già parlato di come si sceglie uno psicologo e di come si fa ad assicurarsi che sia un regolare professionista della salute (clicca qui per leggere l’articolo). Abbiamo anche fatto un breve accenno alle figure dell’esercizio abusivo della professione, quindi in questo articolo vi farò meglio conoscere di chi si tratta, e di cosa realmente si occupano.
Bene, chi sono quindi i counselor?
Si sente tanto parlare dei Counselor, Operatori Olistici, Personal Coach, Pedagogisti clinici, Reflector, Consulenti filosofici, Naturopati clinici, ormai basta fare un giro su Google per farsi una cultura abbastanza sostanziosa su queste figure che si espandono a macchia d’olio sul web e cercano di far presa su tutto il tessuto sociale.
Ma voi sapete chi sono, realmente?
La figura del Counselor è inquadrata come quella di un professionista impegnato nelle relazioni d’aiuto. Il counselor fornisce supporto alle persone in difficoltà e le aiuta nella gestione e nel superamento di momenti di dubbio, incertezza e confusione. Il counselor è una guida nella risoluzione dei problemi e nella presa di decisione in situazioni di difficoltà; aiuta a trovare il modo di affrontare problematiche comunicative nelle relazioni.
Il suo compito è occuparsi dell’orientamento e della prevenzione, poiché il suo operato è strettamente connesso al benessere dell’individuo e della società.
Il counselor opera anche in settori specifici, come ad esempio quello dello sport: in veste di personal coach il suo ruolo è quello di motivatore degli atleti e “allenatore” mentale per favorire buone e resistenti performance sportive.
Nell’ambito familiare, invece, in veste di mediatore familiare o facilitatore della comunicazione, il counselor si prefigge di favorire una buona comunicazione tra coniugi in crisi, casi di genitorialità difficile etc.
Insomma, i campi di applicazione del couseling (counselling) sono molto vasti, non ultimo quello della salute: non è raro, infatti, imbattersi in counselor che si propongono anche come aiuti per medici e per i professionisti della salute che sono impegnati nelle relazioni umane d’aiuto in ambito sanitario.
Perché i Counselor sono così tanto di moda?
Per quale motivo si sente molto parlare di queste figure, ormai applicabili in ogni ambito umano?
Oltre alla facile ottenibilità del titolo (vedremo più avanti di che si tratta), la figura del counselor (e affini), è molto in voga poiché propone un approccio accattivante.
Dovendosi differenziare, tassativamente e per legge, dalla figura dello psicoterapeuta, essi, infatti, sostengono:
- di non occuparsi di psicopatologia: quindi andare dal counselor è meglio che andare da uno psicologo psicoterapeuta, poiché rivolgersi a quest’ultimo significherebbe ammettere di avere dei problemi mentali.
- di focalizzarsi sul presente: lasciando passare l’informazione che un percorso di psicoterapia sia solo un doloroso viaggio alla ricerca del passato.
- di proporre interventi brevi: il tempo richiesto sarebbe minore che in una psicoterapia.
- di fare leva sulle risorse positive del cliente: lasciando intendere che un percorso di psicoterapia si concentri sui punti deboli e dolorosi della persona.
Cosa significano queste cose? Nulla, se non il tentativo di alimentare i pregiudizi e i preconcetti nei confronti degli psicologi e psicoterapeuti, poiché veicolando informazioni errate non si fa altro che screditare i professionisti della salute, accompagnando il tutto ad un esercizio abusivo della professione di psicologo.
In realtà, tutto ciò che tali counselor propongono sono nulla di nuovo sotto il sole della psicologia. I percorsi psicologici e di psicoterapia, infatti, comprendono largamente tutti gli interventi succitati.
Non è detto che lo psicologo e lo psicoterapeuta si occupino solo di psicopatologia, come non è detto che i percorsi siano lunghi e tortuosi, né incentrati sul passato.
Come si diventa Counselor?
Per un counselor non esiste alcun obbligo formativo, quindi ognuno può praticarlo. Ed è proprio per questo motivo che molte persone si lanciano, dall’oggi al domani, in questo campo: autodefinendosi Counselor / Operatori olistici / Personal Coach, si fregiano di una professionalità senza alcuna base accademica.
Esistono, in verità, differenti corsi per diventare counselor, proposti da varie associazioni e scuole di counseling che negli anni vedono la luce: chi più, chi meno, sostengono la validità dei propri percorsi formativi. La maggior parte delle volte sono corsi molto costosi, che non forniscono buone competenze da applicare, e non sono realmente riconosciuti.
Ovviamente un percorso di studi non fa di una persona un professionista competente, tanto meno un percorso di counseling i cui programmi non sono regolamentati da alcun ente o Ministero.
Molto spesso il counselor in cui potreste imbattervi è una persona che si è auto-dichiarata tale, e che vanta competenze acquisite non si sa dove. La maggior parte delle volte sono persone appassionate di psicologia, ne hanno letta un po’ qui e lì, ed hanno scoperto di poter essere anche loro un po’ psicologi, diventando counselor.
Si sente spesso dire in giro che basta che abbia l’abilità di “sentire” il cliente.
Ma anche a voi basta questo? Sicuramente no, e avete ragione, perché questo non basta neppure allo Stato italiano. La professione del counselor, infatti, è stata più e più volte ammonita (clicca qui per leggere alcuni tra i provvedimenti presi contro la professione del counselor).
Ma allora che titolo deve avere un “buon” counselor?
E’ bene che chi svolge attività di counseling abbia un buon background accademico, meglio ancora se il counselor è prima di tutto uno psicologo. Il Counseling (o counselling), infatti, è una delle competenze dello psicologo, seppur spesso non viene specificato.
Per riportarvi un banale paragone, sarebbe come specificare, per un medico, di essere in grado di fare iniezioni, o di misurare la pressione arteriosa. E’ ovvio che sia così. E’ ovvio che uno psicologo sia -anche- un counselor.
Con questo articolo pratico, che aveva lo scopo di illustrarvi nel concreto alcune professioni e mettervi in guardia nei confronti di chi agisce nel delicato campo della salute umana (mentale e fisica), colgo l’occasione per augurare a tutti voi Buone Vacanze, fatte di relax e di tutto ciò che vi piace!
A proposito d’estate e vacanze, clicca qui per leggere l’articolo sulla depressione stagionale 😉
ogni tanto il lettore non mi dà degli articoli.. mi sta accadendo spesso, un po’ con tutti i siti che seguo
vabbè… sarò più attenta a passare di tanto in tanto 🙂
per dirti… buone vacanze.. ci sto in ritardo… quindi: buona ripresa delle tue attività!
sono preziosi i suggerimenti che dai rispetto al counselor, sul come orientarsi nella scelta
Non conoscevo precisamente questa figura
Affidarsi non è sempre facile e se da un lato richiede anche fiducia, dall’altro richiede una gran responsabilità e consapevolezza professionale, come ben avverti
Ripasso per leggere gli altri articoli!
a presto
Sono convinto che sia necessario diffondere, sempre, le giuste informazioni a prevenzione della salute e del benessere delle persone, e nel contrasto delle attività illecite, abusive e lesive.
Buona ripresa anche a te
a prestissimo!
si! questo in tutti i campi, a mio avviso…
buondì!